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Scopri il Picasso che è in te

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Scopri il Picasso che è in te
Nel web per segni di gruppo e di genio
di Daniela Amenta e Marco Deseriis
Riprodurre il periodo rosa, le pennellate selvagge di Guernica, il tratto inconfondibile di Picasso. Da oggi si può. Grazie a Internet, naturalmente. Il sito mrpicassohead.com mette a disposizione i tratti salienti dei celebri volti disegnati dal maestro di Malaga per permettere a chiunque di realizzare una testa picassiana. La procedura è molto semplice. Si clicca sul tasto play e si comincia a giocare. A disposizione dei cyberpittori c’è una tavolozza con più opzioni. Si può scegliere il tipo di volto da utilizzare per clonare, a proprio modo, l’arte del pittore Pablo. E poi occhi (obliqui e con pupille sgranate, nella maggioranza dei casi), capelli, baffi, sopracciglia e orecchie. Le figure selezionate si trascinano su una superficie bianca, del tutto simile a una tela, e in breve si realizza una Picasso head abbastanza verosimile. La fantasia e la creatività degli utenti fanno il resto. Ed ecco perché quelli della Ruder Finn, produttori del curioso giochino, hanno realizzato una gallery con tutte le opere dei falsi Picasso: oltre 100mila immagini, alcune davvero magnifiche. Ultima nota: la firma da apporre al proprio quadretto. Andate a vedere. Solo per poter firmare come Picasso, vale la pena partecipare. (D.A.)

Qualcuno l’ha definita «un’orgia dei Freak Brothers accattiemmellata». In effetti, a colpo d’occhio, Share! appare come una specie di magma colorato che schizza e si espande in tutte le direzioni. Presentato all’Anteprima della XIV Quadriennale di Torino, l’ultimo progetto di Drawingblog.net è una piattaforma per il disegno collaborativo online. Una volta registrati come utenti, si possono postare immagini, disegni o modificare quelli altrui, grazie a un programma di grafica molto intuitivo. Il frame che abbiamo composto o ricomposto viene quindi inserito in una mappa più ampia, facilmente navigabile. Rispetto a programmi per il disegno collaborativo in tempo reale, come lo storico GraphicJam degli americani Andy Deck e Mark Napier, Share! ha il pregio di archiviare i disegni realizzati a più mani. Ciò ha favorito la rapida crescita di una comunità di disegnatori, che possono sia scegliere di sporcarsi le mani con pennarelli e pastelli (per poi scansionarli e metterli online), sia decidere di lavorare direttamente in digitale. E’ proprio questa attitudine “mista”, fortemente incentrata sul segno grafico, che ha probabilmente decretato il successo di Drawingblog da quando la giovane artista milanese Helga Franza lo ha lanciato alla fine del 2002, oggi il blog è gestito collettivamente da una squadra di dieci persone (M.D.)

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